martedì 23 luglio 2013

Ars Theatri protagonista di Etna in Scena con la commedia “Lustru di luna” di Angelo Scammacca
 
 
“L'avidità non ama che il denaro, cosa non certo tipica dei saggi; è sempre inesauribile e insaziabile, né l'abbondanza, né la penuria di mezzi riescono a placarla”. La riflessione di Gaio Sallustio Crispo centra perfettamente il messaggio (seppure trasmesso in chiave interamente comica) della commedia “Lustru di luna” di Angelo Scammacca che è stata presentata con successo all’anfiteatro comunale di Zafferana, per “Etna in Scena”. Coinvolgente il plot. L’anziano e facoltoso Neddu Scuderi scompare dall’Ostello Paradiso, una casa di riposo che sembra una gattabuia. L’uomo, dopo aver appreso d’essere padre, scappa rinvigorito dal desiderio di trovare il proprio figlio. Intanto i tre nipoti di Neddu, contattati dal notaio Luigi Torrini (Pietro Barbagallo) affinché preparino i documenti relativi alla futura suddivisione dell’eredità dello zio, appresa la notizia della fuga danno vita ad un esilarante ventaglio di equivoci e colpi di scena con un finale imprevedibile. Divertentissimi e pittoreschi anche i battibecchi con l’arguto Febronio, segretario del notaio (interpretato da Seby Leonardi). Per la regia di Mario Scadurra e di Rocco Scardaro, hanno animato le scene gli attori (nella foto) della compagnia “Ars Theatri” diretta da Seby Leonardi: Mario Scandurra (Ntoni), Rosalia Costa (Mimma), Giusy Costa (Venera), Sebastiano Titola (Jano), Marco Russo (Loro) e Lucia Musmeci (Mara). “Nata quasi per gioco, "Ars Theatri" - spiega Leonardi -. Non è solo una semplice compagnia amatoriale di teatro dialettale, è anche una famiglia nella quale si parla, ci si confronta, ci si aiuta vicendevolmente regalandosi, avendo tutti la possibilità di esprimere le proprie idee e le proprie capacità, di crescere insieme. Ci alterniamo nella regia, nella recitazione, nei suggerimenti, nella ricerca di oggetti e costumi, per la buona riuscita di ogni spettacolo. Proponiamo il lavoro di Angelo Scammacca con l’intento di offrire al nostro pubblico un momento di svago porgendo, al contempo, una riflessione sugli aspetti rilevanti dell’esistenza”.                        

R.S.

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