Ars Theatri protagonista di Etna in Scena con la commedia “Lustru di luna” di Angelo Scammacca
“L'avidità non ama che il denaro, cosa non certo tipica
dei saggi; è sempre inesauribile e insaziabile, né l'abbondanza, né la penuria
di mezzi riescono a placarla”. La riflessione di Gaio Sallustio Crispo centra
perfettamente il messaggio (seppure trasmesso in chiave interamente comica)
della commedia “Lustru di luna” di Angelo Scammacca che è stata presentata con
successo all’anfiteatro comunale di Zafferana, per “Etna in Scena”.
Coinvolgente il plot. L’anziano e facoltoso Neddu Scuderi scompare dall’Ostello
Paradiso, una casa di riposo che sembra una gattabuia. L’uomo, dopo aver
appreso d’essere padre, scappa rinvigorito dal desiderio di trovare il proprio
figlio. Intanto i tre nipoti di Neddu, contattati dal notaio Luigi Torrini
(Pietro Barbagallo) affinché preparino i documenti relativi alla futura
suddivisione dell’eredità dello zio, appresa la notizia della fuga danno vita
ad un esilarante ventaglio di equivoci e colpi di scena con un finale
imprevedibile. Divertentissimi e pittoreschi anche i battibecchi con l’arguto
Febronio, segretario del notaio (interpretato da Seby Leonardi). Per la regia
di Mario Scadurra e di Rocco Scardaro, hanno animato le scene gli attori (nella
foto) della compagnia “Ars Theatri” diretta da Seby Leonardi: Mario Scandurra
(Ntoni), Rosalia Costa (Mimma), Giusy Costa (Venera), Sebastiano Titola (Jano),
Marco Russo (Loro) e Lucia Musmeci (Mara). “Nata quasi per gioco, "Ars Theatri" - spiega Leonardi -. Non è solo una semplice compagnia amatoriale
di teatro dialettale, è anche una famiglia nella quale si parla, ci si
confronta, ci si aiuta vicendevolmente regalandosi, avendo tutti la possibilità
di esprimere le proprie idee e le proprie capacità, di crescere insieme. Ci
alterniamo nella regia, nella recitazione, nei suggerimenti, nella ricerca di
oggetti e costumi, per la buona riuscita di ogni spettacolo. Proponiamo il
lavoro di Angelo Scammacca con l’intento di offrire al nostro pubblico un
momento di svago porgendo, al contempo, una riflessione sugli aspetti rilevanti
dell’esistenza”.
R.S.
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