giovedì 30 maggio 2013

I complessi




Genere: Commedia
Regia: Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D’Amico
Anno: 1965

Guglielmo il dentone




Roma, 1961. Guglielmo Bertone, detto “dentone”, coltissimo  partecipante al concorso per il lettore del giornale televisivo della RAI, si scontra con l’ostilità della commissione preposta alla selezione dei candidati che tenta di respingerlo con ogni sorta di mezzo (si passa dalle prove di scioglilingua – della durata di mezz’ora – fino ai più sottili cavilli burocratici).  Unico a non essere raccomandato, riuscirà, dopo molte peripezie, a vincere il concorso. Il regista, Luigi Filippo D’Amico, racconta con l’ironia sottile dello sberleffo la storia di un complesso “mancato” dove il protagonista (Alberto Sordi) è l’unico a non avvertire il disagio che il suo difetto fisico arreca agli altri (specialmente a chi è chiamato a valutarne l’assunzione in un ambito, come quello televisivo, fortemente condizionato dall’esteriorità). Il registro, volutamente caricaturale , è funzionale al messaggio: nell’episodio il merito e l’interiorità del singolo prevalgono – almeno per una volta – sull’esteriorità intrigante, ma spesso vuota di contenuti – del piccolo schermo e del “mondo” di celebrità che lo popola. L’opposizione tra il sorriso del protagonista (orrendo, ma disarmante e sincero) e quelli falsi dei membri della commissione non può essere, da questo punto di vista, più stridente. Film attualissimo, divertente e godibile. Lo consigliamo caldamente.

Davide Spampinato

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