L’obiettivo
dell’amore è amare.
Fin
dall’antichità l’uomo cerca di spiegarsi cos’è l’amore e da dove scaturisca
Si ama con il cuore o si ama con la mente? Una
domanda che ha sempre attanagliato l’essere umano. A prima vista verrebbe da
dire che l’organo da cui nasce l’amore è il cuore, considerato durante i secoli
il centro dei sentimenti, ma non è così, perché dal punto di vista puramente
scientifico l’amore, essendo un sentimento, dipende dalle nostre capacità
intellettive. Il cervello è la sede degli stati d’animo e per sillogismo
l’amore si può così definire uno stato d’animo. Come tale determina l’umore di
chi è innamorato, che sia un semplice innamoramento, le famose “cotte”, o che
sia un vero amore talmente forte e sentito interiormente che ci rende capace di
superare e sopportare qualsiasi ostacolo. Il primo arriva come un “colpo di
fulmine” e come tale dura il tempo di un attimo, mentre il secondo arriva in
sordina, silenzioso e sommesso, non travolgente, ma duraturo, spesso disperato
e non contraccambiato, fragile ed incerto, apparentemente senza un futuro, ma
destinato a durare tutta una vita. Diceva Pascal: “L’amore ha le sue ragioni
che la ragione non ha”, quindi la capacità di amare e la forza che ne
scaturisce supera qualsiasi dubbio, pensiero o problema, vive di vita propria
ponendosi un obiettivo essenziale: rimanere
nel cuore di chi si ama.
Seby Leonardi
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