Marc
Chagall (1887-1985) è annoverato fra gli
artisti più famosi e stimati
del XX secolo.
I suoi dipinti
raffigurante la vita agreste in
Russia,le sue figure sospese, così come le mucche volanti e i galli sono famosi
in tutto il mondo. Eppure Chagall era
fra gli artisti meno compresi della sua generazione. Era considerato uno spirito libero, un genio
intuitivo. Le figure delle sue opere, pervase da un profondo senso di
religiosità, simboleggiano i paesaggi e la cultura della sua città natale Vicebsk
in Russia.
Grazie a questa mostra curata dal più importante museo di Zurigo, il
Kunsthaus, dove sono esposte circa novanta opere, Chagall viene riscoperto,
opere dallo stile inconfondibile ispirate alla tradizione folkloristica, alla guerra in Russia e al suo
esilio a New York, e tutte le emozioni, nostalgia, fantasia, sogno, l’autore
riesce a trasmetterle nelle sue tele, affascinando gli osservatori ogni volta
in modo nuovo e diverso.
Uno dei temi ricorrenti delle
sue opere, è il rapporto speciale che lo legava alla moglie Belle, spesso
ritratta come in un sogno sospesa a metà fra la terra e il cielo.
La fase tra il 1911 e il
1922 sulla quale si concentra la mostra
è il periodo in cui Chagall
facendo uso di particolari tecniche cromatiche esprime in pieno la propria
sensibilità e la personale capacità di interpretare il mondo che lo circonda.
Ma Chagall non si trova solo
al Kunsthaus, infatti a Zurigo si possono ammirare le famosissime vetrate che
l’artista realizzò per il coro della chiesa di Fraumunster. Le cinque vetrate e
il rosone centrale sono state realizzate negli anni settanta, già in età
avanzata.
Maria Leotta
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